Direttrice creativa
responsabile della comunicazione di
Fondazione La Notte della Taranta
Gabriella
Della Monaca
Giornalista professionista, euro progettista per la cultura, interprete e innovatrice della Comunicazione culturale, esperta di avanguardie espressive e linguaggi emergenti. Lavora con l'idea di integrare patrimonio immateriale e cultura digitale, attraverso la musica, la danza, la ricerca, per creare nuovi livelli di percezione, di conoscenza e di interazione tra tecnologie, persone e esperienze emozionali. Direttrice creativa della Fondazione La Notte della Taranta, con la sua ricerca multidisciplinare opera per creare inediti modelli di valorizzazione del patrimonio culturale.
La Notte della Taranta Foundation, Matera European Capital of Culture 2019 Foundation – Erri De Luca Foundation - DIOR Couture – Coccinelle Groupe - World Travel Market London – Eataly New York - Focàra Novoli Foundation – Oh!Pen Italia – Academy of Fine Arts Lecce – Pino Pascale Foundation – Apulia Film Commission - Lecce museum complex – Expo Dubai – Intesasanpaolo – Ponderosa Music & Art – Art Work Cultura – Olivami Press.
2007
Allarga il modello di comunicazione culturale su scala regionale.
Sua l’idea del Capodanno in diretta dalle principali piazze di Puglia.
2013
2022
realizza “Il Cibo della Taranta” in collaborazione con Eataly
L’edizione 2022 del Concertone di Melpignano esprime la sua visione artistica: connettere tutti i linguaggi delle Arti alla straordinaria potenza della tradizione.
Alla fine degli anni 90, scala la classifica delle donne più influenti d’Italia, perché è la prima donna in Puglia a dirigere un telegiornale.
dicono di lei
Gabriella è una giornalista, questo prima di tutto, ma Gabriella è una giornalista che decide da sempre di raccontare terra sua, questa “terra del rimorso” che a volte sembra dimenticata da Dio e dagli uomini. E va in un viaggio di sperimentazione che le fa cambiare, modificare, ricreare tutte le carte in gioco. Lei va, nel suo silenzio. Perché Gabriella è anche uno sguardo che osserva, scruta e se ti osserva, entra dentro i tuoi pensieri e non c’è bisogno di molte parole. Ci sono le azioni e le immagini e i tuoi passi: quello che conta è saperlo fare.
Gabriella ha il coraggio della gioia e della scoperta e si trascina dietro anche una Taranta. Gabriella la scopre, rannicchiata, spaurita, terrorizzata, lei, che qualcuno la scopra li dove il mito ha deciso di collocarla: guai e follia e mistero in quel dolore di chi si era sentita libera un giorno di sfidare gli dove si era invischiata nella rete del suo destino. Gabriella diventa, da giornalista, sua complice. Le regala la sua vita di fanciulla e la riporta a danzare ed è la danza d’un universo intero che soffre e si riscatta, “terra della danza”, la terra del rimorso e si va perché cosi desiderano, hanno sempre desiderato le donne e gli uomini colti di questo nostro paese, i poeti, gli artisti, gli scrittori.
Gabriella prova, scrive, sperimenta; da loro voce, come alla Taranta, e ancora una volta ricrea tutte le carte in gioco. Perché Salento non è solo quello che s’è ritenuto; Salento è terra colta di molte lingue, di molte anime, di molto sapere; bisogna avere il coraggio di dargli il tono, la voce, la comunicazione giusta. Già. Coraggio e libertà. Non si fa intimidire. Gabriella, “la Gabriella”; spalla dritta e lacrime che si ingoiano; c’è una terra da difendere, c’è una verità, ci sono tante verità da tutelare; c’è la dignità delle persone per cui combattere, per qualunque persona chiunque essa sia. Gabriella è la danza del pensiero che non s’arrende mai, giornalista nata lei, ieri, oggi e lo sarà sempre che questa è la sua vita e la sua missione.
Giuliana Coppola Giornalista, scrittrice